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Serve una scusa. E se fosse il sole la causa?

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Serve una scusa. E se fosse il sole la causa?

I mercati cercano sempre un pretesto per voltare pagina: un dato macro deludente, utili in calo o persino un blackout geomagnetico. Forse il 2025 sarà l’occasione per vedere quest’ultimo evento: ecco perché.

Prologo: l’alba del rischio

È il 14 luglio 2025, ore 05:30 CET. e in Italia si dorme ancora, ma i dati spaziali non mentono: il Space Weather Prediction Center (SWPC) della NOAA, in collaborazione con la NASA e il ISES Solar Cycle 25 Prediction Panel, registra 115 macchie solari (SSN) nel ciclo 25 del Sole, un valore che rimarrà sopra 110 fino a settembre.

1. Dati SWPC/NOAA/ISES: origine e significato

Il SWPC è l’agenzia statunitense responsabile del monitoraggio e della previsione del meteo spaziale. Utilizza dati satellitari (GOES, DSCOVR) e reti terrestri per misurare:

  • Sunspot Number (SSN): conteggio delle macchie solari, indice diretto dell’attività magnetica del Sole.

  • Flusso radio F10.7: emissione a 10.7 cm, proxy dell’attività coronale e delle emissioni UV.

Le previsioni sul ciclo solare derivano da un modello ibrido (NOAA/NASA/ISES Panel) che combina analisi di 24 cicli storici, fitting non lineare sui dati mensili e simulazioni di ensemble (50 curve), fornendo medie e bande di incertezza (25°–75° percentile).

MeseSSN previstoIntervallo 25–75%
Giugno 2025112105–120
Luglio 2025115110–125
Agosto 2025114108–122
Settembre111104–118
MeseF10.7 previstoIntervallo 25–75%
Giugno 2025150 sfu140–160
Luglio 2025155 sfu145–165
Agosto 2025153 sfu143–163
Settembre148 sfu138–158

2. Dalla curva solare alla tempesta geomagnetica: il legame

Un SSN elevato non è solo un numero: è un predittore diretto della probabilità e dell’intensità delle tempeste geomagnetiche. Storicamente:

  • SSN tra 110 e 12055–65 giorni di G4 e 4–6 giorni di G5 per ciclo.

  • SSN > 115 ⇒ probabilità giornaliera di G4 > 10%, di G5 ≈ 1–2%.

Attenzione, le tempeste solari non generano immediatamente i problemi riportati … i venti solari devono percorrere lo spazio tra il sole e la terra prima di vedere risultati certi ed attendibili. Solitamente si verificano dopo il picco (già raggiunto) e durante la fase calante dello stesso.

3. Tempeste geomagnetiche: frequenza e impatti

CategoriaKₚ indiceGiorni/cicloDurata mediaEffetti principali
G3 Strong7100–12024–48 hInterferenze HF, falsi allarmi, degradazione GPS
G4 Severe850–6012–24 hTrip protezioni, correnti indotte (GIC), blackout locali
G5 Extreme94–66–12 hDanni a trasformatori, blackout estesi, aurore eccezionali

4. Eventi chiave recenti

Storici (dati reali)

  • 13 marzo 1989 (G5): CME colpisce la Terra; blackout di 9 h in Québec (transformers saturi).

  • 15 maggio 2024 (flare X8.7, G5): SSN ≈ 98, Kₚ=9 per 10 h; blackout HF aeronautico e picchi di GIC nei cavi sottomarini.

Proiezioni 2025 (modelli SWPC/NOAA)

  • 1 giugno 2025 (G4): picco Kₚ=8 per 8 h; modelli prevedono micro-blackout in reti europee e correnti GIC nei trasformatori.

  • 22 luglio 2025 (flare X3.4, G4): un flare X3.4 innesca Kₚ=8 per 6 h; SWPC mette in guardia su blackout urbani transitori e picchi di correnti indotte.

  • 12 agosto 2025 (flare X1.2, R3 radio): blackout HF R3 per 12 h lungo le rotte transatlantiche, con ritardi e deviazioni di volo.

  • 30 settembre 2025 (CME X5.6 full-halo, G5): scenario ad alto rischio di danni ai trasformatori.

5. Psicologia di massa e Elliott Wave: l’onda 5 in corso

L’Elliott Wave Theory descrive cinque onde rialziste seguite da tre correttive. Dal marzo 2020 al febbraio 2025, l’S&P 500 ha guadagnato +150%, chiudendo la quarta onda a 5.900 punti. La quinta onda è ancora in corso:

FasePeriodoS&P 500 previstoVariazione %
Onde 1–4Mar 2020–inizio 20255.900+140%
Onda 5Q2 2025–?6.200–6.300+5–10%

In questa fase finale l’euforia e la leva sono ai massimi: ogni shock (come un blackout) può scatenare vendite di panico.

6. Il blackout come “scusa” per la fase di onda A, la prima correttiva

Un blackout G4–G5 in estate 2025 può innescare la correzione:

  1. Shock operativo: trading floor offline, data center spenti, pagamenti sospesi.

  2. Panico mediatico: notizie di disservizi virali sui social.

  3. Vendite forzate: stop-loss automatici e panic selling.

DataEventoCategoriaImpatto
1 giu 2025Kₚ=8G4blackout locali, GIC nelle reti
22 lug 2025flare X3.4G4blackout urbani transitori
12 ago 2025R3 radioR3HF down 12 h su rotte transatlantiche
30 set 2025CME full-halo X5.6G5rischio elevato di danni ai trasformatori

7. Correlazioni accademiche dati–mercati

StudioPeriodoRisultato
CXO Advisory (1980–2020)SSN vs S&P–1,7% rendimento S&P nei 12 mesi post-picco
Univ. Colorado (1995–2015)SSN vs VIX+20% volatilità VIX in periodi di picco

Simulazione (SSN = 115)
+30% giorni G4/G5 ⇒ +15% VIX ⇒ –5% S&P 500 nella fase A.

8. Strategie di difesa

  • Infrastrutture: installare contromisure GIC sui trasformatori e by-pass nelle linee critiche.

  • Monitoraggio: feed NOAA/SWPC (SSN, Kₚ, F10.7) in tempo reale; alert su SCADA.

  • Portafoglio: stop-loss a 6.200 sullo S&P 500; 10% del capitale in oro e Treasury a breve.

  • Settori da seguire:

    • Utilities ed energia (gestori di rete, produttori di trasformatori)

    • Cybersecurity industriale (protezione infrastrutture critiche)

    • Energie rinnovabili (resilienza locale ai blackout)

    • Space tech & satelliti (comunicazioni di backup, dati meteo spaziale)

    • Difesa e infrastrutture critiche (soluzioni hardened)

Epilogo
Quando la quinta onda di Elliott incontra un blackout stellare, il mercato trova la scusa perfetta per voltare pagina. Prepararsi ora significa non farsi trovare al buio.

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