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MFI: Money Flow Index

Analisi del flusso di denaro nel trading

Il Money Flow Index

Questo strumento fu creato da Gene Quong e Avrum Saudack e la sua costruzione è derivata dal Relative Strengh Index (RSI) tanto è vero che ed è anche conosciuto come “RSI con volume ponderato”.
Si differenzia dall’RSI in quanto tiene conto non solo dei livelli di prezzo, ma anche dei volumi in gioco durante le contrattazioni di mercato.
Il Money Flow Index (MFI) quindi è un oscillatore di momentum che, mediante l’analisi dei volumi, fornisce indicazioni sull’andamento del prezzo di un determinato asset (valuta forex, cryptovaluta, azione, indice, commodity e così via).

La sua funzione principale è quella di misurare la forza del flusso di denaro in entrata o in uscita in un determinato periodo di tempo

Costruzione del money flow index

Come abbiamo visto l’ MFI rappresenta il flusso di denaro in entrata ed in uscita da un titolo in un determinato periodo di tempo. Sommando sia i valori negativi che positivi dei flussi monetari, si ottiene un Money Ratio che si rappresenta come una linea di un oscillatore.

Questo oscillatore che viene posto nella parte bassa del grafico, ha sull’asse delle ordinate una scala da 0 a 100 data dal Money Ratio mentre l’asse delle Ascisse rappresenta il tempo.

Due linee di livello sull’asse delle ordinate con valori predefiniti standard di 80 e di 20 rappresentano i livelli di IPERCOMPRATO (80) e di IPERVENDUTO (20), ma possono variare a seconda dello strumento finanziario studiato e della situazione di mercato.

Molti trader spostano questi valori a 90 per l’ipercomprato ed a 10 per l’ipervenduto per eliminare il più possibile i falsi segnali di breakout.

Come funziona il MFI

Il MFI è generalmente settato a 14 periodi con la linea dell’oscillatore che si muove nel tempo segnando i valori di flusso di denaro che riguardano lo strumento finanziario studiato, evidenziando quando ci sono delle situazioni limite di IPERCOMPRATO o di IPERVENDUTO.

I livelli di ipervenduto abbiamo visto che si verificano in genere al di sotto del livello Money Ratio pari a 20, mentre i livelli di ipercomprato in genere si verificano al di sopra del valore 80. Le linee di livello dovrebbero tagliare i picchi più alti e gli avvallamenti più bassi generando un segnale di alla loro intersezione.
Durante le forti tendenze, l’MFI potrebbe rimanere ipercomprato o ipervenduto per lunghi periodi e continuare a ritestare le stesse zone frequentemente.

Interessante notare che se il prezzo dello strumento finanziario studiato raggiunge un nuovo massimo o minimo, ma questo non viene confermato dall’MFI, questa divergenza può segnalare un’inversione di prezzo.

E’ possibile inoltre agire sul set-up iniziale dell’oscillatore modificando il valore dei periodi osservati; variare il valore standard di 14 periodi, permette di attenuare o accentuare i segnali di ipercomprato ed ipervenduto.

Aumentando il valore da 14 a 20 periodi per esempio, avremo una diminuzione del rumore di fondo ed una serie di segnali meno frequenti.

Per contro diminuendo il periodo per esempio a 5, assisteremo ad una velocità di spostamento dei valori dell’indice che in caso di forte volatilità, possono generare una serie di segnali di ipercomprato ed ipervenduto anche in poche sedute di borsa.

Il money flow index come obiettivo di prezzo

Questo oscillatore permette di avere dei segnali di entrata e di uscita al break dei livelli di ipercomprato e di ipervenduto, ma di norma non sono sufficienti per garantire le corrette entrate/uscite. All’MFI infatti conviene sempre abbinare altri indicatori, come le Bande di Bollinger o il MACD per confermare i segnali.

Non bisogna però farsi ingannare da questi segnali per due semplici motivi. Il primo è che raggiunto un livello di ipercomprato o ipervenduto non significa che il prezzo invertirà la tendenza nell’immediato; se sostenuto da un momentum di prezzo importante, stazionerà nell’area di ipercomprato o ipervenduto per più tempo.

Il secondo perché l’unico vero segnale certo che fornisce questo oscillatore è dato attraverso la ricerca sul grafico delle divergenze tra prezzo e indicatore. La rilevanza di una divergenza aumenta al crescere della vicinanza ad una zona estrema di ipercomprato o di ipervenduto.

In sintesi, Il Money Flow Index fornisce un segnale di ingresso BUY quando avviene il breakout del valore 20 del Money Ratio, che delimita ed identifica la zona di ipervenduto; il raggiungimento di questo valore indica che la spinta direzionale del trend discendente è in fase di esaurimento. Segnale comunque non sufficiente per considerare valido al 100% un ingresso che è necessario confermare con la presenza sul grafico di una divergenza rialzista, oppure con il breakout di una importante resistenza di prezzo, o ancora applicando un filtro utilizzando un secondo indicatore come il WaveUP Indicator che può dare conferma sui segnali.

Per i segnali di SELL il breakout del valore 80 stabilirà la probabilità di esaurimento della spinta del trend ascendente entrando in una zona di ipercomprato.

Anche in questo caso è necessario confermare questo segnale con le stesse indicazioni e strumenti di filtro e controllo  accennati per la situazione di ingresso BUY.